Sabato 21 novembre 2020
E’ la Giornata Nazionale dell’Albero, nata per valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e sopratutto il ruolo fondamentale degli alberi che non solo assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno ma proteggono la biodiversità e hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico.
In quest’occasione AER Spa che si occupa anche della manutenzione del verde pubblico nei Comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago, Dicomano e Londa, ha deciso di dare il proprio contributo all'iniziativa.
Nel Comune di Pontassieve verrà piantato un Cedro (Cedrus Atlantica) nei giardini delle Montagnole in omaggio al Marchese Guadagni che fu il primo a piantare alberi ornamentali sul territorio comunale. E' una pianta che può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Per la sua maestosità e per la sua imponenza, il Cedro ispirò in ogni tradizione i simboli “dell’immortalità, dell’eternità, della grandezza, della potenza e del divino”.
La frazione di Pomino è stata scelta dal Comune di Rufina per piantare un melo da fiore in virtù delle origini del toponimo Pomino che indica l'origine agraria dal latino pomus o pomum, albero da frutto e denota chiaramente la predisposizione del luogo per la piantagione di colture arboree, soprattutto alcune varietà di mele. Tutti gli alberi da frutta erano tipici di questa zona favorita dal microclima e dalla composizione del terreno che, a differenza di gran parte del territorio circostante è prevalentemente galestrosa.
Nel Comune di Pelago, all'interno della scuola Materna di San Francesco, verrà piantata un'antica varietà di ciliegio la Moscatella Gialla dalle mille virtù, a cominciare dal colore giallo paglierino dei frutti, senz'altro anomalo ma certamente strategico (almeno per noi umani...), visto che gli uccelli, credendo non siano ancora maturi, li lasciano indenni e passano oltre. Il gusto è dei migliori, tant'è che il botanico Giorgio Gallesio ne elogiava la dolcezza dal leggero aroma moscato.
Il Comune di Londa ha scelto di piantare tre piccoli cipressi della var. Pyramidalis , che vanno a sostituire delle piante abbattute mesi fa. Il suo fogliame è di color verde scuro molto denso, il portamento eretto ed è il simbolo del paesaggio toscano. I cipressi sono molto più che un albero ornamentale, hanno significati simbolici che si perdono in culture lontane e rendono meravigliosamente riconoscibili in tutto il mondo la nostra campagna.
Il comune di Dicomano all'interno di un progetto di risistemazione di un' area a verde a Contea pianterà il Gelso Rosso, una pianta dai frutti dimenticati. Questa non è solo bella e imponente dal punto di vista ornamentale ma da dei frutti simili a more dalla forma più allungata gustosi e dolcissimi.
Le piante più grandi verranno piantate con un sistema di ancoraggio sotterraneo che è una tipologia di approccio tecnico-agronomico della piatagione che presenta numerosi vantaggi tra cui rendere la piantagione da subito “naturale” favorendo quindi il pronto- effetto a differenza dei pali tutori e dei legacci, inoltre la manutenzione del sistema ad ancore è nulla nel tempo a differenza di quella a pali tutore dove non di rado si hanno rotture accidentali della paleria. Questo sistema promuove la corretta radicazione dell’esemplare arboreo e il suo grado di risposta adattativa nei confronti del vento, predisponendo quindi la pianta fin da subito al contesto ambientale in cui è stata piantata